| • Jacob : Non uno:un milione. Non di corda, ma d'acciaio. Un milione di cavi d'acciaio che mi legavano ad una cosa sola; al centro dell' universo. Finalmente capii che l'universo ruotava attorno a quel punto. Non avevo mai colto la simmetria dell'universo, che adesso mi era chiara…
• Bella : E poi continuammo ad occuparci beati di quella parte piccola, ma perfetta, della nostra eternità.
• Edward : Ti proteggerò sempre e comunque...
• Bella : Di te sono sicura, al resto posso sopravvivere.
• Edward : Fui immediatamente travolta dalla verità delle mie stesse parole. Quel momento era così giusto, così perfetto che per nulla al mondo potevo dubitarne. Le sue braccia mi avvolsero stringendomi a lui.Era come se ogni terminazione nervosa del mio corpo sprizzasse elettricità.
• Jacob : "Resta con me, Bella!", le gridai. "Mi senti? Resta qui! Non voglio che mi lasci. Fai battere il tuo cuore!"
• Bella : A me non dispiace Edward. Io sono...non riesco neanche a dirtelo. Sono talmente felice, e questo non offusca la mia felicità. Non prendertela. No.
• Bella : premetti di nuovo le mani sul suo viso,sollevai lo scudo dalla mente e ricominciai da dove avevo smesso:con il ricordo nitidissimo della prima notte dentro la mia nuova vita...indugiando sui particolari. Senza fiato,una risatina mi sfuggì quando il suo bacio insistente interruppe di nuovo i miei sforzi.
• Jacob : Vivere è una fregatura, poi muori. Avercela, questa fortuna!
• Edward : "Spero che non ti svegli e che non ti accorga della mia assenza, ma, se dovessi, sappi che tornerò presto. Sono soltanto andato sul continente a cacciare. Torna a dormire e quando ti risveglierai ci sarò. Ti amo."
• Jacob : Capisci che gira male quando ti senti in colpa per essere stato sgarbato con i vampiri
• Bella : "Per un attimo, l'unica cosa che riuscii a comprendere fu l'assenza di dolore. Poi aprii gli occhi e guardai in alto, sorpresa!"
• Bella : "Tu e io. Questo è tutto ciò che importa. L' unica cosa a cui hai il permesso di pensare."
• Bella : Ripensai a tutto ciò che era accaduto, ma non riuscii a trovare nemmeno una nota di amarezza fra i ricordi. Tutto era stato più semplice di quanto mi aspettassi: ci eravamo adattati l'uno all'altra come frammenti fatti apposta per combaciare e unirsi. Ciò mi aveva dato una soddisfazione segreta: eravamo compatibili anche fisicamente. Fuoco e ghiaccio, che chissà come esistevano affiancati senza distruggersi a vicenda. L'ennesima prova di quanto gli appartenessi.
• Jacob : "Dal piano di sopra, un rumore nuovo. L'unico che potesse toccarmi in quell'istante infinito.
Un palpitare frenetico, un battito accelerato... un cuore in trasformazione..."
• Jacob : "Ecco cosa succedeva a frequentare i vampiri: ci si abituava a loro. Iniziavano a crearti confusione, a far vacillare la tua maniera di vedere il mondo. Cominciavano a comportarsi da amici..."
• Jacob : "L' attesa mi stava facendo impazzire. Ormai erano passate quasi quattro settimane. A quel punto, in un modo o nell' altro mi aspettavo di avere notizie. Ero rimasto sveglio notti su notti cercando di immaginare sotto quale forma sarebbero arrivate."
• Bella : "Socchiusi gli occhi e vidi i suoi fissi sul mio viso. Era assurdo quando mi guardava così. Come fossi il premio anzichè la vincitrice, sfacciatamente fortunata!"
• Jacob : "È come la gravità, il tuo baricentro si sposta. Improvvisamente non è più la terra a tenerti attaccato qui. Faresti qualunque cosa, saresti qualunque cosa di cui lei ha bisogno. Un amico, un fratello, il suo difensore!"
• Jacob : "Dovrei essere abituato a dirti adddio, è così che ti ricorderò: le guance rosa, pronta ad inciampare ovunque... e un cuore che batte!"
• Bella : "L'infanzia è il regno in cui nessuno muore..."
• Edward :"Bella... Hai avuto un incubo?"
Bella : "No, non era un incubo, era un sogno bellissimo..."
Edward : "E perché stai piangendo?"
Bella : "Perché volevo che fosse vero..."
Edward : "Raccontamelo!"
• Edward : "È stata la notte più emozionante della mia vita!"
• Bella : Fino a che entrambi vivremo..."
• Edward : È una cosa straordinaria incontrare una persona a cui aprire il proprio cuore e che ti accetta per quello che sei. Ho aspettato un tempo che sembra lunghissimo per andare oltre a quello che sono ed insieme a Bella sento che adesso posso incominciare... perciò vorrei proporre un brindisi alla mia bellissima sposa: nessuna misura del tempo è abbastanza con te, ma incominceremo con il per sempre...
• Jacob : Adesso basta, se uccidete lei, uccidete me!
• Leah : "Tutto sommato poter essere felici in qualche modo è sempre meglio che stare male per chi non puoi avere...
• Jacob : Restammo seduti in silenzio. Sentivo gli altri, in casa. Emmett, Alice e Jasper erano di sopra e parlavano sottovoce, in tono grave. In un'altra stanza, Esme canticchiava fra sé. Rosalie ed Edward respiravano vicini, non riuscivo a distinguere l'uno dall'altra, ma riconobbi il respiro affannoso di Bella.
Sentii anche il battito del suo cuore. Sembrava irregolare.
Nelle ultime ventiquattr'ore pareva che un destino diabolico avesse macchinato per costringermi a fare tutto ciò che avevo giurato che mai e poi mai avrei fatto. Me ne stavo lì a indugiare, aspettando che morisse.
• Jacob : Sapevo che era troppo tardi. Sapevo che era morta. Ne ero sicuro perché la sua attrazione era sparita. Non sentivo più alcuna ragione per rimanere lì accanto a lei. Lei non c'era più. Per me quel corpo non esercitava alcuna attrazione. Il bisogno irragionevole di esserle accanto era svanito.
O meglio, si era spostato. Come se l'attrazione venisse dalla parte opposta. Dalla porta, oltre le scale. La brama di scappare e non tornare più, mai più, in quel posto.
• Jacob : "Sai come si fa ad annegare una bionda Rosalie?", le chiesi senza fermarmi né voltarmi a guardarla "Basta incollare uno specchio sul fondo della piscina"
• Edward baciò Renesmee sulla fronte e sulle guance, poi la sollevò per issarla sulla schiena di Jacob. Lei salì con agilità, tenendosi alla sua pelliccia, e trovò posto facilmente nell'incavo fra quelle enormi scapole.
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